martedì 10 maggio 2011

mercoledì 16 febbraio 2011

Appunti per la difesa di Berlusconi

Semplicemente fantastico. Non serve aggiungere altro. A nome del Nostro Presidente del Consiglio, ringrazio Bastardi Dentro !

venerdì 11 febbraio 2011

Che male c'è...

Qualche giorno fa, sentivo su Radio 24, un tipo che si lamentava di tutto il clamore nato intorno al caso Ruby & C. Questo ascoltatore della radio, che si descriveva come un manager, sosteneva che un uomo che lavora 14 ore al giorno, che ha disponibilità di denaro, che sta sempre lontano da casa... è normale che si cerchi un pò di divertimento. Che male c'è ?

Ho provato a fare questo ragionamento: supponiamo che sia io ad andare con una Escort, e supponiamo che questa Signorina mi ricatti... che cosa può ottenere da me? Soldi? Ben pochi. Se dovessi accettare il suo ricatto, lo farei per tenere segreta la cosa, soprattutto a mia moglie... ma quanti soldi potrei sottrarre al budget familiare senza che mia moglie se ne accorga? Se tutto va bene.. questa signora Escort potrebbe guadagnarsi un iPhone... ma niente di più! Che male c'è? C'è "male" per me e la mia famiglia.

Supponiamo invece che ad andare con la Escort sia il mio "capo". Sicuramente il mio capo si trova in una situazione diversa dalla mia: dirige di un'azienda di discrete dimensioni, quindi oltre al clamore familiare, dovrebbe temere la reazione anche di clienti/fornitori. Sicuramente ha una disponibilità economica maggiore della mia... quindi la Signorina Escort potrebbe portarsi a casa qualcosa in più... magari potrebbe anche essere assunta come segretaria... Che male c'è? Oltre che per la famiglia del mio capo... il "male" ci sarebbe forse nell'azienda, ricattata da una Escort.

Continuiamo il ragionamento e supponiamo che questa Signorina Escort vada con un manager famoso, magari proprietario (o maggiore azionista) di uno dei più importanti network televisivi italiani. Sicuramente questo manager avrebbe molto di cui "preoccuparsi" in caso di una fuga di notizie ed è altrettanto sicuro che abbia una disponibilità economica enorme. Quindi questa signorina potrebbe portarsi a casa, in cambio della sua discrezione, un bel pò di soldi e magari diventare anche famosa in TV. A chi farebbe male tutto questo? Sicuramente alla coscienza del Manager, probabilmente a qualche ragazza non disposta a scendere a compromessi che si vedrebbe portare via un'opportunità di lavoro... ma diciamocelo francamente... siamo abituati a ben altri tipi di ingiustizie... probabilmente non ci scandalizzeremo più di tanto.

Ma se questo Manager... fosse anche... che sò... un importante politico... magari un Presidente del Consiglio... che cosa potrebbe guadagnare la signorina Escort?

Soldi? Sinceramente non mi preoccuperei dei soldi... Mi preoccuperei di chi potrebbe usare la faccenda per propri fini personali... e qui il "CHI" non è la signorina, ma chi manovra questa tipa. Non vi viene il legittimo dubbio che dietro ogni azione fatta da questo "ipotetico presidente del consiglio" ci possa essere la salvaguardia degli interessi di qualcuno? Che so... magari "qualcuno" potrebbe avere interessi a far rientrare dei capitali in Italia... e magari "qualcuno" potrebbe spingere per uno "scudo fiscale"...

Sono solo ipotesi... ma un "ipotetico presidente del consiglio" non dovrebbe evitare di mettersi in una situazione del genere? Quindi, ritornando, all'affermazione dell'ascoltatore di Radio 24... che male c'è? Di Male ce n'è veramente tanto!

lunedì 31 gennaio 2011

Lettera aperta al Presidente del Consiglio

OGGETTO: Richiesta assunzione come Ospite per feste private ad Arcore.

Egregio Signor Presidente del Consiglio,
sono venuto a sapere, per puro caso, che Lei è solito organizzare delle feste, all'insegna del decoro e del rispetto, presso la sua villa di Arcore. Anche io, da giovane con alcuni cari amici, organizzavo feste, per i diciottenni.  Eravamo anche discretamente famosi e, pertanto, ricercati. Che tempi! Non facevamo differenza tra uomo e donna... l'importante è che avessero 18 anni. Non meno. Proprio 18... e noi, per festeggiare la loro maggiore età organizzavamo delle bellissime feste con i genitori, i nonni, gli zii, gli amici...
Non le nascondo che noi qualche soldo ce lo facevamo dare... invece, da quello che leggo sui giornali... pare che  Lei sia solito dare i soldi ai suoi invitati! Ma come fa a ripagare il costo dei panini al prosciutto che, sono sicuro, non farà mancare ai suoi invitati?

Comunque sia, già da molto tempo abbiamo interrotto quell'attività... per la precisione, ricordo bene una sera, in cui ci eravamo resi conto che noi, ventiquattrenni, avevamo già poco a che fare con quei diciottenni... prima avevamo gli stessi interessi, le stesse passioni... poi noi diventavamo grandi e i diciottenni, rimanevano diciottenni... Detto francamente... ma Lei si diverte con i diciottenni/e ?

Le chiedo... perché non invitare me? Non ho più 18 anni, ne ho 36, quasi 37 però credo avere un buon curriculum. Allora, innanzi tutto sono orfano... da circa un anno. I miei genitori non mi hanno mai picchiato, neanche quando hanno scoperto che  frequentavo il catechismo, ma ricordo una domenica... ero appena tornato dalla chiesa di Sant'Angelo... facevo il chirichetto. Bene, quel giorno, mia madre mi diede un piatto di Timballo BOLLENTE!!! Ricordo ancora che dovetti bene un bicchiere d'acqua per salvare la mia trachea! Lo so, fa male, sentire queste cose... volendo potrei andare a raccontarle a Maria De Filippi! Che ne pensa?

Scusi sto divagando. Parlavamo del mio curriculum. So fare le corna con le mani. Mi viene bene con la destra, con la sinistra un pò meno... si sà, la sinistra funziona sempre meno. Posso fare le corna a chi vuole lei, in qualsiasi foto.

Non conosco molte barzellette, ma mi piacerebbe sentirne qualcuna da lei.

Riguardo la mia gioventù, devo ammettere di essere stato veramente un poco di buono. Mi ricordo, un triste giorno... ero chiuso in una cabina elettorale. Avrò avuto poco più di 18 anni. E bene, mi sono macchiato di una colpa terribile: ho fatto un grande segno sul simbolo di "Rifondazione Comunista". Era come una grande X. Io volevo dire: Tutti ma non questo... e invece il mio voto andò ad un certo Fausto Bertinotti. Ero veramente un poco di buono...

Ma veniamo ad oggi. Ho un lavoro. Non mi lamento di certo, ma ho sentito dire che Lei arriva a dare fino a 7.000 euro per ogni invitato alla festa. Io verrei volentieri a mangiare i Salatini e a bere Coca Cola da Lei per 7.000 euro. Si può fare? Vorrei tanto sentire qualche sua bella barzelletta su Rosi Bindi... che spasso...

Io potrei venire ad Arcore... 7/8 volte l'anno, giusto per arrotondare un pò.

Le chiedo la cortesia di darmi il numero di telefono di Ruby... io non saprei come pagare le tasse su questi soldi, ma è una problematica che Ruby sicuramente avrà già affrontato. Chiederò direttamente a Ruby.

...una cosa sola... visto che Mamma mi diceva sempre che "Nessuno regala niente..." Ma siamo sicuri che queste feste siano tranquille? Cioè... mi spiego meglio... Io Marrazzo... non l'ho votato.

Prima di salutarla cordialmente le volevo chiedere un consiglio: io ho una cara amica avvocato... si sà che iniziano così e poi magari diventano Magistrati... che faccio mi porto avanti con il lavoro e le rigo la macchina?

In attesa di una sua cortese risposta, porgo distinti saluti.

Alessandro Bottaioli

mercoledì 26 gennaio 2011

Giustizia... dopo 20 anni ??

20 anni, per la precisione 7477 giorni... tanto ci è voluto per arrivare ad una condanna per il delitto di Simonetta Cesaroni. Ma non è una vergogna?

Dopo 20 anni, che razza di giustizia ci può essere? Perché, per arrivare, ad una condanna deve passare così tanto tempo? Ma non è finita, adesso ci sarà l'appello! E nel frattempo, il padre di questa ragazza, uccisa con 29 coltellate, è morto... aspettando una "giustizia" che tardava ad arrivare.

lunedì 20 dicembre 2010

Memorie dalla Videcolor...

Questa mattina ho visto le immagini della fiaccolata che c'è stata ad Anagni per l'Ospedale e per gli operai della Videocon. Mi dispiace non averlo saputo in tempo, ci sarei andato.

La Videocon...ex Videocolor. Ci sono affezionato, ho iniziato a lavorare lì, per una ditta esterna.

Ricordo le prime esperienze lavorative in quella fabbrica con un pò di tenerezza...


Correva l'anno 1998. Io avevo finito da poco uno stage presso una ditta, ex appaltatrice Videocolor, che stava chiudendo (complimenti a chi sceglie le ditte per gli stage). Dalle ceneri di quella società e dalla volontà di un bravissimo ingegnere è nata la CPT Engineering di Frosinone.

Io ero stato assunto, con un contratto part-time, come aiutante di una programmatrice più esperta.

Primo lavoro: modificare un programma per la Videocolor, scritto in assembler, con uno "strano" compilatore Zeltron per intel 8080.

Io ero tranquillo... dovevo fare l'aiutante... Purtroppo (o per fortuna con il senno del poi) la programmatrice esperta, aveva ricevuto un incarico annuale come insegnate di matematica, presso un istituto superiore e, quindi, aveva rinunciato al lavoro. Io ero diventato dopo 3 giorni di lavoro, l'unico programmatore della ditta!

Le mie referenze con l'assembler ?
Un libro del mitico Peter Norton sulla programmazione in assembler per processori intel 8086. Avevo fatto qualche programmino per fare il fico: mica da tutti programmare in assembler!

Questa, però, era tutta un'altra cosa: innanzi tutto nessuno sapeva bene come funzionasse quel programma e l'ambiente di sviluppo (che parolone) era un incredibile cimelio storico con processore intel 8080: era un blocco unico, monitor, tastiera, unità centrale. La tastiera ricordava molto quella del Commodore 64. Eravamo nell'estate del 1998... mica 30 anni fa.

Quel coso non si programmava in assembler standard, ma usava un precompilatore della zeltron con delle macro tutte sue, assolutamente prive di qualsiasi documentazione.

Ho scoperto, sulla mia pelle, che la ditta che manuteneva quel software prima di noi, per "valorizzare il proprio lavoro" e tenersi stretto l'appalto aveva inserito nel codice dei commenti sbagliati !!!

Il mese di "agosto" più lungo della mia vita (e senza aria condizionata)

L'editor ? Qualcuno forse si ricorda del EdLin del DOS... béh, l'EdLin era ORO in confronto a quello dello Zeltron! Per compilare, poi, ci volevano 45 minuti. Ovviamente se non c'erano errori, altrimenti ripartiva da capo. Poi bisognava scaricare il software su una EEPROM... altri 10 minuti. Mica era finita, poi bisognava provarlo. Bisognava fermare la linea di produzione per sostituire la EEPROM. Dopo un pò, i capi turno mi riconoscevano da lontano... GUAI a fermare la linea! Dovevo chiedere mille autorizzazioni e mi controllavano a vista almeno in 3 persone! La produzione non si poteva fermare per nessuno motivo!

Mio padre aveva lavorato in Videocolor per diversi anni e per me, quindi, lavorarci aveva un gusto tutto particolare. Mi ricordo ancora mia madre che diceva: "Fatti ben volere in Videocolor perché quello è un posto di lavoro sicuro... se magari serve qualcuno, ti chiamano!"


Povera mamma... mai previsione fu meno azzeccata! Ma chi poteva immaginare una fine così? Dentro si respirava aria di "benessere": tutto veniva appaltato all'esterno a caro prezzo. Sviluppo, assistenza, manutenzione tutto in mano a ditte esterne. Forse non era proprio tutto così, ma l'impressione era quella.

Finita l'esperienza con la CPT Engineering, sono andato a lavorare in SAEDI e anche qui di nuovo in Videocolor. Oramai l'appalto dello sviluppo in assembler 8080 era il mio: ero diventato il massimo esperto!

Tantissimi lavori e devo dire tutti estremamente interessanti da un punto di vista professionale: in quegli anni è nato anche l'amore tra me e Linux. Ricordo che il responsabile della rete mi odiava. Era un ragazzo più o meno della mia età, espertissimo di reti Windows e pluri certificato Microsoft, ma totalmente digiuno di Unix/Linux. Io gli inserivo ovunque server linux! Ne perdeva il controllo... e si inca££ava!

Ho conosciuto, in Videocolor, tanta gente veramente capace (come il responsabile della rete di cui ho parlato prima) ma anche tante persone che non capivo che cosa facessero tutto il giorno. In particolare c'era un signore che "stazionava" in un ufficio e che SISTEMATICAMENTE giocava al solitario. Non ho mai avuto a che fare con lui direttamente, ma passavo davanti al suo ufficio spesso per andare da un suo collega: stava sempre a giocare al solitario, non ho mai visto sul suo PC un foglio di excel, un documento di word... niente, solo il solitario! Ero arrivato al punto di chiedere anche ai miei colleghi di fare un capatina dalle sue parti per vedere se... magari... per caso... stesse lavorando! Non è mai successo. Non scherzo.

Noi lavoravamo veramente molto per la Videocolor... poi il nulla. Dopo l'acquisizione da parte degli indiani tutto è finito, in meno di un anno.

Quando incontravo qualche dipendente, mi raccontava di "robot" da centinaia di migliaia di euro SMANTELLATI per finire non si sa dove, server Oracle che si giravano i pollici tutto il giorno...

Veramente incredibile! Fino ad arrivare ad oggi... quando non vale la pena neanche recitare qualche preghiera per il politico di turno, ma conviene andare in processione per cercare un aiuto MOLTO più in alto!