lunedì 20 dicembre 2010

Memorie dalla Videcolor...

Questa mattina ho visto le immagini della fiaccolata che c'è stata ad Anagni per l'Ospedale e per gli operai della Videocon. Mi dispiace non averlo saputo in tempo, ci sarei andato.

La Videocon...ex Videocolor. Ci sono affezionato, ho iniziato a lavorare lì, per una ditta esterna.

Ricordo le prime esperienze lavorative in quella fabbrica con un pò di tenerezza...


Correva l'anno 1998. Io avevo finito da poco uno stage presso una ditta, ex appaltatrice Videocolor, che stava chiudendo (complimenti a chi sceglie le ditte per gli stage). Dalle ceneri di quella società e dalla volontà di un bravissimo ingegnere è nata la CPT Engineering di Frosinone.

Io ero stato assunto, con un contratto part-time, come aiutante di una programmatrice più esperta.

Primo lavoro: modificare un programma per la Videocolor, scritto in assembler, con uno "strano" compilatore Zeltron per intel 8080.

Io ero tranquillo... dovevo fare l'aiutante... Purtroppo (o per fortuna con il senno del poi) la programmatrice esperta, aveva ricevuto un incarico annuale come insegnate di matematica, presso un istituto superiore e, quindi, aveva rinunciato al lavoro. Io ero diventato dopo 3 giorni di lavoro, l'unico programmatore della ditta!

Le mie referenze con l'assembler ?
Un libro del mitico Peter Norton sulla programmazione in assembler per processori intel 8086. Avevo fatto qualche programmino per fare il fico: mica da tutti programmare in assembler!

Questa, però, era tutta un'altra cosa: innanzi tutto nessuno sapeva bene come funzionasse quel programma e l'ambiente di sviluppo (che parolone) era un incredibile cimelio storico con processore intel 8080: era un blocco unico, monitor, tastiera, unità centrale. La tastiera ricordava molto quella del Commodore 64. Eravamo nell'estate del 1998... mica 30 anni fa.

Quel coso non si programmava in assembler standard, ma usava un precompilatore della zeltron con delle macro tutte sue, assolutamente prive di qualsiasi documentazione.

Ho scoperto, sulla mia pelle, che la ditta che manuteneva quel software prima di noi, per "valorizzare il proprio lavoro" e tenersi stretto l'appalto aveva inserito nel codice dei commenti sbagliati !!!

Il mese di "agosto" più lungo della mia vita (e senza aria condizionata)

L'editor ? Qualcuno forse si ricorda del EdLin del DOS... béh, l'EdLin era ORO in confronto a quello dello Zeltron! Per compilare, poi, ci volevano 45 minuti. Ovviamente se non c'erano errori, altrimenti ripartiva da capo. Poi bisognava scaricare il software su una EEPROM... altri 10 minuti. Mica era finita, poi bisognava provarlo. Bisognava fermare la linea di produzione per sostituire la EEPROM. Dopo un pò, i capi turno mi riconoscevano da lontano... GUAI a fermare la linea! Dovevo chiedere mille autorizzazioni e mi controllavano a vista almeno in 3 persone! La produzione non si poteva fermare per nessuno motivo!

Mio padre aveva lavorato in Videocolor per diversi anni e per me, quindi, lavorarci aveva un gusto tutto particolare. Mi ricordo ancora mia madre che diceva: "Fatti ben volere in Videocolor perché quello è un posto di lavoro sicuro... se magari serve qualcuno, ti chiamano!"


Povera mamma... mai previsione fu meno azzeccata! Ma chi poteva immaginare una fine così? Dentro si respirava aria di "benessere": tutto veniva appaltato all'esterno a caro prezzo. Sviluppo, assistenza, manutenzione tutto in mano a ditte esterne. Forse non era proprio tutto così, ma l'impressione era quella.

Finita l'esperienza con la CPT Engineering, sono andato a lavorare in SAEDI e anche qui di nuovo in Videocolor. Oramai l'appalto dello sviluppo in assembler 8080 era il mio: ero diventato il massimo esperto!

Tantissimi lavori e devo dire tutti estremamente interessanti da un punto di vista professionale: in quegli anni è nato anche l'amore tra me e Linux. Ricordo che il responsabile della rete mi odiava. Era un ragazzo più o meno della mia età, espertissimo di reti Windows e pluri certificato Microsoft, ma totalmente digiuno di Unix/Linux. Io gli inserivo ovunque server linux! Ne perdeva il controllo... e si inca££ava!

Ho conosciuto, in Videocolor, tanta gente veramente capace (come il responsabile della rete di cui ho parlato prima) ma anche tante persone che non capivo che cosa facessero tutto il giorno. In particolare c'era un signore che "stazionava" in un ufficio e che SISTEMATICAMENTE giocava al solitario. Non ho mai avuto a che fare con lui direttamente, ma passavo davanti al suo ufficio spesso per andare da un suo collega: stava sempre a giocare al solitario, non ho mai visto sul suo PC un foglio di excel, un documento di word... niente, solo il solitario! Ero arrivato al punto di chiedere anche ai miei colleghi di fare un capatina dalle sue parti per vedere se... magari... per caso... stesse lavorando! Non è mai successo. Non scherzo.

Noi lavoravamo veramente molto per la Videocolor... poi il nulla. Dopo l'acquisizione da parte degli indiani tutto è finito, in meno di un anno.

Quando incontravo qualche dipendente, mi raccontava di "robot" da centinaia di migliaia di euro SMANTELLATI per finire non si sa dove, server Oracle che si giravano i pollici tutto il giorno...

Veramente incredibile! Fino ad arrivare ad oggi... quando non vale la pena neanche recitare qualche preghiera per il politico di turno, ma conviene andare in processione per cercare un aiuto MOLTO più in alto!

venerdì 26 novembre 2010

Farmaclick Day !

Un buon numero di adesioni... speravo in qualche presenza in più, ma chi doveva essere presente, c'era!

Non sapevo esattamente cosa aspettarmi da questa giornata. Invece, alla fine, quando il dibattito si è acceso ho trovato una platea molto ben disposta nei nostri confronti che, non dimentichiamocelo, siamo loro concorrenti.

Il messaggio che volevamo far passare, ossia che in questo particolare momento storico, con tutti che si lamentano per la crisi (anche chi non avrebbe motivo di farlo), è fondamentale cercare una standardizzazione almeno nel settore delle comunicazioni, è stato apprezzato.

La standardizzazione significa riduzione di costi per tutti e nel contempo le nuove specifiche di Farmaclick innalzano sensibilmente il livello di servizio offerto sia alle farmacie che ai distributori intermedi.

Il comitato per la Certificazione dei Gestionali di Farmacia nell'utilizzo di Farmaclick è stato formato. Adesso dobbiamo iniziare a lavorare. Prossima riunione prevista per la seconda settimana di Dicembre.

martedì 23 novembre 2010

Farmaclick Day...il giorno prima!

Per i non addetti ai lavori... Farmaclick significa poco... per me significa 6 anni di durissimo lavoro! Giorni e giorni (e a volte nottate) passate a scrivere programmi o a controllare i log di qualche server... Riunioni infinite, discussioni, qualche preoccupazione all'inizio, poi tanta soddisfazione.

Farmaclick: il protocollo standard per la comunicazione tra farmacie e distributori intermedi.

Questo faccio da 6 anni: curo lo sviluppo e seguo le implementazioni di un protocollo di comunicazione.

Un team di lavoro formidabile e instancabile, ai limiti "della tolleranza delle rispettive famiglie", ha permesso di raggiungere degli obiettivi insperati.

Domani mattina, presso l'hotel Boscolo di Bologna, alla presenza delle più importanti software house di farmacia italiane, presenteremo le nuove specifiche di Farmaclick.

Presentazione PowerPoint ultimata (...all'ultimo minuto), stampe pronte, insomma tutto ok.

Questa sera cena con colleghi a Bologna e domani mattina alle 9:30 si inizia !

Un in bocca al lupo... me lo merito ?

domenica 21 novembre 2010

Quando i Mhz... avevano la "virgola"


Ve li ricordate questi tempi? Quando i Ghz non sapevamo neanche cosa fossero e i Mhz li contavamo sulle dita di una sola mano?
Una visita commerciale da un nostro fornitore, la ASEM di Udine, mi ha dato l'opportunità, tra le varie cose, di guardare il loro museo dei cimeli. Non nascondo che vedere dei "MOSTRI" con processore 8086 o con un 286 con il famigerato coprocessore matematico (ma chi l'ha mai avuto???) mi ha fatto un pò di tenerezza.

E la grafica ? La buona cara e miracolosa CGA, con i suoi 4 (diconsi 4) colori ad una risoluzione degna del più scarso dei cellulari odierni... quanto era? 320x200 ? Se non ricordo male, per arrivare a qualcosa di più decente dovevi rinunciare completamente ai colori: bianco e nero.

E pure quello era un PC, non un Commodore 64, un MSX o un Amiga, era un vero Personal Computer. Potevi fare delle cose serie con quell'oggetto... Quali cose? Beh, è difficile ricordarsele: già formattare un dischetto era una cosa seria, per non parlare di qualche (ridicolo) programma in GWBASIC!

Se mio figlio di 6 anni si è stupito nel vedere un'audiocassetta, cosa direbbe dei dischetti da 5 pollici e un quarto?  Da qualche parte, a casa, dovrei avere ancora i 5/6 dischetti da 5 pollici - rigorosamente originali - con il Borland Turbo Pascal! Ma per far girare quel programmone ci voleva almeno un 286 (se non un 386) e la grafica, oramai, era arrivata a dei livelli paurosi: VGA! Ragazzi: 256 colori non sono mica cosa da ridere!

I dischetti da 5 pollici cominciavano a diventare introvabili e il futuro erano quelli da 3 pollici e mezzo. Dovevi sentirti fortunato se conoscevi qualche amico con la fortuna di avere i drive di entrambi i formati su un unico PC. Il passaggio dati lo facevi solo in questo modo... neanche osavi immaginare che due PC potessero essere messi in rete per condividere informazioni!

La "rete" erano le BBS, da usare rigorosamente di notte e di nascosto dai genitori! Ti collegavi con una BBS artigianale sparsa in giro per l'Italia per... fare niente! Già il gusto di esserti collegato ti dava un profondo senso di soddisfazione per aver fatto qualcosa di futuristico.


Poi arrivò Windows, versione 3.0... la 1 e la 2 non l'ho mai vista. Bello sì... ma a che serviva? Boh... caricavi il DOS, poi se proprio volevi fare il fico, lanciavi windows per poi lanciare una bella finestrella DOS con il tuo programma scritto in Turbo Pascal o in Turbo C++. Non c'era software particolare insieme a Windows, avevi il nonno del Notepad, qualche programmino copiato qua e là... ma senza DOS come si faceva ad usare il PC??!!
Oramai eravamo arrivati ai 486, la grafica ora era motorizzata con una Super VGA e forse i colori erano arrivati a 65.000 e spicci.

I "ricchi" avevamo il Pentium... ma che ci dovevi fare con un Pentium ??? Tutta quella potenza per fare cosa??? E i Mhz quanti erano? Beh, nel caso del 486 DX2, c'erano i Mhz interni e quelli esterni... mica era facile rispondere alla domanda!

Gli anni dei 486 prima, e del pentium dopo, coincidevano per me con gli anni del tuning! Dovevi ottimizzare il sistema, modificare l'Autoexec.bat e il config.sys, dovevi lanciare il bechmark di turno e confrontarti con gli amici... C'era chi lo faceva con il motorino e chi lo faceva con il PC...

Sarà per questo che, oggi, quando apro il cofano della macchina lo guardo come se stessi guardando un extraterrestre e invece mi trovo molto più a mio agio con l'interno di un PC!



Il tempo passa, il Pentium diventa Pentium II (oggi ne uso uno come ferma carte), poi Pentium III...

...e io inizio finalmente a lavorare! Ho iniziato nel settore dell'automazione industriale e, girando per i clienti, mi sono imbattuto in un oggetto simile a questo, ritrovato nel museo dell'ASEM:


Che roba è ? I figli di quel coso sono questi:

Perché... non dimentichiamocelo, se qualche anno fa, avevi bisogno di un "Panel PC", ossia un pannello sul quale gli operatori controllavano il funzionamento di un macchinario o di una linea di produzione... mica era così scontato avere un LCD ! C'era il buon, vecchio, tubo catodico ! Lo mettevi in un rack, portavi le seriali sul frontale ed ecco che le esigenze dei più venivano pienamente soddisfatte!!!

Vabbé... ok, sono vecchio.

mercoledì 3 novembre 2010

The Bunga Bunga's Story

Ogni riferimento a fatti realmente accaduti o a persone/politici esistenti è puramente casuale...
Questa è una storia di pura fantasia perché in un Paese Civile non può esistere un Primo Ministro che abusi della propria posizione, per aiutare un'amichetta minorenne, rea di aver commesso un furto.

Ruby


"Silviuccio? Ciao sono la piccola Ruby..."



Silvio


"Ciao bella. Hai voglia di incontrare il tuo mandrillone ?"



Ruby


"Mandrillone? Eh... Sì, Sì... come dici tu... Senti però ci sarebbe un problemino, mi hanno portato in questura a Milano perché ho preso in prestito delle cosine..."


Silvio
"Eh Ruby... estendere il Lodo Alfano anche alle amichette del Premier... è un pò troppo anche per me... o meglio io lo farei pure... ma poi già mi immagino... quei comunisti quante ne diranno! Vabbé dai... qualcosa mi invento!"





Ruby


"Dai... dai... non vorrai mica che.... dai... ci siamo capiti... dai... Ciao Amoruccio...."




Silvio


"Pronto, parlo con la questura di Milano? Sono il Silvio! Mi consenta, ma cosa avete fatto? Avete arrestato la Figlia di... di... Mubarak."



Poliziotto


"Eh? Come? La figlia di ???"



Silvio


"Giovanotto... Mi consenta, qui si sta rischiando una crisi internazionale... Questa è la Nipote del Primo ministro Egiziano!!!"


Poliziotto


"Ma non aveva detto che era la Figlia?"



Silvio
"Figlia... nipote... cugina... mi consenta, ma che c'entra? Non mi faccia il comunista! Qui il problema siete voi. Rilasciate quella povera ragazza Brasiliana... cioè volevo dire Egiziana... vabbé insomma, adesso mando la mia Igienista Dentale a prenderla in custodia."


Poliziotto


"Mi scusi... ma che c'entra la sua Igienista Dentale?"



Silvio


"Dai... Dai... Igienista Dentale, Consigliera Regionale, Velina... Che conta? Mi consenta... Non le ho mica detto che arriva Rosy Bindi... Non faccia il Comunista!"


Poliziotto


"Ma lei è sicuro di quello che mi sta dicendo vero? Non è che poi ci vado di mezzo io in tutta questa storia?"



Silvio


"No... non si preoccupi... Io conosco uno con la cravatta Verde che è pronto a dire che non c'è nessuna irregolarità... Stia tranquillo... Poi c'è il Lodo Alfano..."


Poliziotto


"Lodo Alfano???? Ma non era per le più alte cariche dello stato?"



Silvio


"Sì appunto, che aveva capito?"



Poliziotto


"Ah... adesso è tutto più chiaro......."







venerdì 29 ottobre 2010

Il mestiere del futuro L'IDRAULICO

Sarà che sono sfigato io... però...

Allora questa primavera compro un pannello solare, chiamo l'idraulico e gli dico: "Questo è il pannello, me lo monti? Devi fare tutto tu, io ti guardo. Quanto vuoi?"


Mi dice il prezzo, lo reputo "onesto" (anzi mi sembrava addirittura basso), quindi OK partiamo.

Tra quando abbiamo concordato il lavoro a quando è venuto a montarlo è passato un mese. Beh ci può stare, aveva altri impegni già fissati, tutti vogliono i condizionatori d'aria... OK.

Viene a montare e ovviamente non finisce. Ok, tornerà domani. No, torna dopo una settimana... Sai, gli servivano delle staffe particolari.

Passa una settimana, monta il pannello e ovviamente non funziona. Era rotto. Strano. Una guarnizione.


Ok, ordina la guarnizione. Passano 10/15 giorni e viene a montare.
Ah finalmente l'acqua calda!!! Ops... dimenticavo, deve montare un affare per ridurre il calcare o una roba simile, ma almeno il pannello funziona.

Passa un mese e l'idraulico non si vede.

Arriva una giornata di tempo brutto, vento e la notte sento "traballare" il pannello solare sul tetto.
Il giorno dopo, preoccupato, chiamo l'idraulico. "Tranquillo non cade, comunque per farti stare più sereno vengo a montare altre due staffe di supporto...". Sì, vengo... dopo un'altra settimana.

Passa l'estate, tempo bello, niente vento, tutto OK. Ah Sì, manca ancora quell'affare per ridurre il calcare... Vabbé dovrà montare i condizionatori, sarà impegnato...

Siamo arrivati alla fine di settembre e c'è tempo brutto, vento... e il pannello traballa sul tetto.

Richiamo l'idraulico... "No, tranquillo non cade... Guarda vengo a controllarlo"
Viene e reputa necessario mettere altre 2 staffe di supporto (!!!)


Passano 20 giorni e lo chiamo un pò "inca££ato". "Ma come faccio a venire, piove, devo fare dei lavori sul tetto... alla prima giornata di sole vengo".


La fortuna/sfiga vuole che il giorno dopo c'è un sole che SPACCA LE PIETRE !!!
E l'idraulico ??? Ovviamente non è venuto.
Anche il giorno dopo SOLE. Lo chiamo e non risponde.
Al terzo giorno di sole, neanche mi risponde al telefono. Gli mando un SMS dicendogli che oramai il sole c'è, se vuole finire il lavoro bene, altrimenti mi attrezzo.

Dopo qualche ora mi chiama: "Sono venuto a casa tua, ho fatto tutto. Stai tranquillo".
E io che non amo litigare con nessuno: "Ok, se ci vediamo ti finisco di pagare..."
"...no, veramente non è finito il lavoro, ti devo montare ancora quel coso per ridurre il calcare..." 

ANCORA !!!!!! MA COME SI FA' ??????

02.11.2010 - Ore 16:30

Vi ricordate le ultime staffe ??? Beh, ovviamente vanno saldate e non imbullonate... oggi pomeriggio torna un'altra volte (forse/speriamo) !!!

Il Diavolo e l'Acqua Santa

In questi giorni non si parla d'altro ad Anagni: il servizio di Enrico Lucci delle Iene sull'attività di Emergency in Sierra Leone nel quale viene intervistato il Dott. Sansoni e le decine di video in cui Fiorito parlava male della giunta Marrazzo e della "scellerata" scelta di chiudere alcuni reparti dell'ospedale di Anagni.



Il Diavolo (Fiorito) e l'Acqua Santa (Dott. Sansoni). Anche io sono rimasto molto colpito dal servizio delle Iene e non si può che lodare l'attività di un uomo come il Dott. Sansoni, che potrebbe tranquillamente starsene tutto il giorno alle Maldive con la famiglia, anziché rischiare la vita in Africa.


Non mi piace però l'accoppiata dei due personaggi. Non per salvare Fiorito,ma semplicemente perché non tutti hanno il coraggio di fare quello che fa Sansoni, ma non per questo sono tutti cattivi. Di coraggio si tratta, non di conoscenze, tempo o altro. Solo Coraggio. Ci vuole coraggio anche solo per andare in Sierra Leone.

Perché vergognarmi? Io questo coraggio non ce l'ho e ciò non fa altro che accrescere la mia stima per chi invece ha la forza di sacrificarsi per gli altri.

Fiorito? Fiorito è da criticare non per il "confronto" con Sansoni, ma per il confronto con il se stesso di due anni fa e il Fiorito di Adesso. Non può essere salvato chi è pronto ad incatenarsi per la chiusura di un reparto e poi plaude alla chiusura dell'intero ospedale. E, badate bene, questa critica la fa un elettore di destra che, tutto sommato, non è poi così preoccupato per la chiusura del nostro ospedale.

Probabilmente sbaglierò, ma almeno sono coerente con quello che penso da tre anni a questa parte, da quando per la mancanza di adeguate strutture ho visto trasferire d'urgenza mio figlio, appena nato, in un altro ospedale più attrezzato di quello di Anagni.

E cosa accadrà a Fiorito? Verrà punito alle prossime elezioni? Secondo me no. E per rendersene conto basta parlare con la gente, con chi si alza la mattina, va a lavorare e torna la sera a casa stanco. Questa gente - ed è tanta secondo me - non ha la minima idea di cosa sta succedendo. Sì... ho sentito al TG3 che chiuderanno l'ospedale...  C'è una gran parte della popolazione Anagnina che vive marginalmente tutto il tran-tran dei blog, di facebook e dei manifesti di partito.

Tutta questa gente, alle prossime elezioni, vedrà i grandissimi manifesti elettorali di Fiorito, vedrà le strade casualmente asfaltate, vedrà chi ha la forza economica di farsi vedere. Vedrà Fiorito e tutto sarà dimenticato.

giovedì 21 ottobre 2010

Sono sempre gli altri a sbagliare...

"In queste condizioni, al posto loro, mi vergognerei anche di uscire per strada, tanto il danno che stanno facendo al nostro ospedale e alla nostra comunità. Una cosa è certa: da parte nostra e di tutto il centrodestra ci sarà una reazione immediata. [...] La chiusura di ostetricia è il preludio alla chiusura definitiva del nosocomio anagnino, da parte di questa scellerata amministrazione di centro sinistra [...]"

Che parole ispirate. Piene di sentimento... ops... dimenticavo sono dell'onorevole Franco Fiorito o almeno così dice LifeMagazine, riportando un'intervista dell'ottobre 2008.

Passano 2 anni ed ecco che l'illuminata amminsitrazione di centro destra, non quella scellerata di centro sinistra chiude definitivamente quell'ospedale che Franco Fiorito voleva difendere a spada tratta.

Mah...

Quindi se Marrazzo & C.  chiudono Ostetricia è male. Se la Polverini chiude completamente l'ospedale è bene.

Personalmente non mi affliggo più di tanto per la chiusura dell'ospedale di Anagni, in particolar modo non ho avuto neanche mezzo rimpianto per la chiusura di quel reparto di ostetricia... però cari polici complimenti per la coerenza!!!

Certo non comanda Fiorito, questo è ovvio, però su una questione di questa portata, viste le parole spese in passato sull'argomento, io mi sarei aspettato un forte presa di posizione da parte del nostro più famoso concittadino!

venerdì 15 ottobre 2010

Cappuccetto Rosso che mangia i lupi...

I miei figli vanno pazzi per questa favola: Cappuccetto Rosso che Mangia i lupi.

C'era una volta una dolce bambina, molto educata, gentile con tutti. La bambina portava sempre una mantellina rossa e per questo tutti la chiamavano Cappuccetto Rosso.

Cappuccetto Rosso aveva solo un problema... MANGIAVA I LUPI !!!
Non ne poteva fare a meno, ogni volta che ne vedeva uno, le scattava una fame incontrollabile e non poteva fare a meno di mangiarlo !!!

La madre conosceva bene questo problemino della figlia e, poiché era iscritta al WWF, cercava in tutti i modi di salvare i lupi della zona, tenendo Cappuccetto Rosso lontana dal bosco.

Una bella mattina però, la madre commise un terribile errore: chiese a Cappuccetto Rosso di andare a portare delle mele alla nonnina... nella casa al di là DEL BOSCO !!!!

Prima di salutare la bambina, la madre si raccomandò: "Bella di mamma, fallo per me... hai mangiato tanto a pranzo... lascia stare quei poveri lupi... passa per l'autostrada, non andare nel bosco!"

I bambini, si sà... non sempre obbediscono ai genitori e così Cappuccetto Rosso andò di corsa nel bosco.

I lupi, TERRORIZZATI, si resero conto del pericolo che stavano per correre e iniziarono a scappare da tutte le parti.

Solo Lupo Alberto...rimase tranquillo tranquillo a dormire... Poverino !!!!


Cappuccetto Rosso, inizio la caccia: si tolse la mantellina rossa, indosso' un giubotto da cacciatore, prese il fucile dello zio e, come una furia, corse verso il bosco!

Dietro un albero, tranquillo tranquillo, c'era Lupo Alberto...

Cappuccetto Rosso era appostata, pronta a sparare...

Per fortuna Lupo Alberto sentì Cappuccetto Rosso caricare il fucile, si sveglio e scappò via come il vento!
Cappuccetto Rosso, appesantita dai 3 piatti di lasagne che aveva mangiato a pranzo, non riuscì a stare dietro al lupo.

Lupo Alberto corse per tanti chilometri, fino a quando non arrivò a casa di una dolce vecchina che amava molto i lupi: purtroppo era la nonna di CAPUCCETTO ROSSO !!!!
Il lupo bussò disperato: "Nonnina apri! Apri ! Ti prego ! C'è una pazza che vuole mangiarmi !!!!"
La nonnina aprì subito la porta: "Entra Lupacchiotto, entra!!! Io conosco quella bambina. Entra e nasconditi sotto il letto!"

Era troppo tardi. Cappuccetto Rosso entrò come una furia nella casa: "Sento odore di Lupacchiotto!!! Sento odore di Lupacchiotto!!!"

E la nonnina: "Em... Ciao... Bella di nonna... come ti sta bene quel... fucile... come mai sei qui? Non doveva venire tua madre?"

Cappuccetto Rosso oramai era affamata: "Nonna, qui c'è un Lupo, non mentire... sento odore di Lupacchiotto !!!!!"

Così dicendo, alzo il letto con una mano, vide il lupo e in un boccone lo mangiò poi, non ancora soddisfatta, mangiò anche la nonnina !!!!!!  Esausta, Cappuccetto Rosso, si mise a dormire sul divano.

Un boscaiolo vide tutta la scena dalla finestra, così, approfittando del sonno profondo di Cappuccetto Rosso, entrò nella stanza e con un bel paio di forbici aprì la pancia della terribile bambina e salvò la Nonnina e Lupo Alberto. Prima di richiudere la pancia di Cappuccetto Rosso, la riempì di sassi. Dopo, il boscaiolo, la nonnina e il lupo si nascosero, aspettando il risveglio della bambina.

Dopo molte ore, Cappuccetto Rosso si svegliò : "Oh che arsura... ho proprio la gola secca... ma che avrò mangiato ???" Si alzò dal letto e andò al fiume a bere...ma i sassi che aveva nella pancia la fecero cadere nel fiume... e nessuno seppe più niente di questa bambina... anche se c'è da ricordare che i lupi sono diventati Animali in via di estinzione...






La Nonna sposò il Boscaiolo che l'aveva salvata e adottarono il Lupo Alberto. Insieme, tutti e tre, vissero felici e contenti.

Una giornata no...

Ho sempre voluto aprire un blog, ma non ho mai trovato il tempo di farlo.

La cosa singolare è che ho "trovato" il tempo di farlo dopo la classica "inca**atura" al lavoro.

Ok, e adesso che scrivo?

Bé, la prima cosa è che questo BLOG lo faccio per me. Ci scrivo quello che mi pare solo per il gusto di farlo.