lunedì 20 dicembre 2010

Memorie dalla Videcolor...

Questa mattina ho visto le immagini della fiaccolata che c'è stata ad Anagni per l'Ospedale e per gli operai della Videocon. Mi dispiace non averlo saputo in tempo, ci sarei andato.

La Videocon...ex Videocolor. Ci sono affezionato, ho iniziato a lavorare lì, per una ditta esterna.

Ricordo le prime esperienze lavorative in quella fabbrica con un pò di tenerezza...


Correva l'anno 1998. Io avevo finito da poco uno stage presso una ditta, ex appaltatrice Videocolor, che stava chiudendo (complimenti a chi sceglie le ditte per gli stage). Dalle ceneri di quella società e dalla volontà di un bravissimo ingegnere è nata la CPT Engineering di Frosinone.

Io ero stato assunto, con un contratto part-time, come aiutante di una programmatrice più esperta.

Primo lavoro: modificare un programma per la Videocolor, scritto in assembler, con uno "strano" compilatore Zeltron per intel 8080.

Io ero tranquillo... dovevo fare l'aiutante... Purtroppo (o per fortuna con il senno del poi) la programmatrice esperta, aveva ricevuto un incarico annuale come insegnate di matematica, presso un istituto superiore e, quindi, aveva rinunciato al lavoro. Io ero diventato dopo 3 giorni di lavoro, l'unico programmatore della ditta!

Le mie referenze con l'assembler ?
Un libro del mitico Peter Norton sulla programmazione in assembler per processori intel 8086. Avevo fatto qualche programmino per fare il fico: mica da tutti programmare in assembler!

Questa, però, era tutta un'altra cosa: innanzi tutto nessuno sapeva bene come funzionasse quel programma e l'ambiente di sviluppo (che parolone) era un incredibile cimelio storico con processore intel 8080: era un blocco unico, monitor, tastiera, unità centrale. La tastiera ricordava molto quella del Commodore 64. Eravamo nell'estate del 1998... mica 30 anni fa.

Quel coso non si programmava in assembler standard, ma usava un precompilatore della zeltron con delle macro tutte sue, assolutamente prive di qualsiasi documentazione.

Ho scoperto, sulla mia pelle, che la ditta che manuteneva quel software prima di noi, per "valorizzare il proprio lavoro" e tenersi stretto l'appalto aveva inserito nel codice dei commenti sbagliati !!!

Il mese di "agosto" più lungo della mia vita (e senza aria condizionata)

L'editor ? Qualcuno forse si ricorda del EdLin del DOS... béh, l'EdLin era ORO in confronto a quello dello Zeltron! Per compilare, poi, ci volevano 45 minuti. Ovviamente se non c'erano errori, altrimenti ripartiva da capo. Poi bisognava scaricare il software su una EEPROM... altri 10 minuti. Mica era finita, poi bisognava provarlo. Bisognava fermare la linea di produzione per sostituire la EEPROM. Dopo un pò, i capi turno mi riconoscevano da lontano... GUAI a fermare la linea! Dovevo chiedere mille autorizzazioni e mi controllavano a vista almeno in 3 persone! La produzione non si poteva fermare per nessuno motivo!

Mio padre aveva lavorato in Videocolor per diversi anni e per me, quindi, lavorarci aveva un gusto tutto particolare. Mi ricordo ancora mia madre che diceva: "Fatti ben volere in Videocolor perché quello è un posto di lavoro sicuro... se magari serve qualcuno, ti chiamano!"


Povera mamma... mai previsione fu meno azzeccata! Ma chi poteva immaginare una fine così? Dentro si respirava aria di "benessere": tutto veniva appaltato all'esterno a caro prezzo. Sviluppo, assistenza, manutenzione tutto in mano a ditte esterne. Forse non era proprio tutto così, ma l'impressione era quella.

Finita l'esperienza con la CPT Engineering, sono andato a lavorare in SAEDI e anche qui di nuovo in Videocolor. Oramai l'appalto dello sviluppo in assembler 8080 era il mio: ero diventato il massimo esperto!

Tantissimi lavori e devo dire tutti estremamente interessanti da un punto di vista professionale: in quegli anni è nato anche l'amore tra me e Linux. Ricordo che il responsabile della rete mi odiava. Era un ragazzo più o meno della mia età, espertissimo di reti Windows e pluri certificato Microsoft, ma totalmente digiuno di Unix/Linux. Io gli inserivo ovunque server linux! Ne perdeva il controllo... e si inca££ava!

Ho conosciuto, in Videocolor, tanta gente veramente capace (come il responsabile della rete di cui ho parlato prima) ma anche tante persone che non capivo che cosa facessero tutto il giorno. In particolare c'era un signore che "stazionava" in un ufficio e che SISTEMATICAMENTE giocava al solitario. Non ho mai avuto a che fare con lui direttamente, ma passavo davanti al suo ufficio spesso per andare da un suo collega: stava sempre a giocare al solitario, non ho mai visto sul suo PC un foglio di excel, un documento di word... niente, solo il solitario! Ero arrivato al punto di chiedere anche ai miei colleghi di fare un capatina dalle sue parti per vedere se... magari... per caso... stesse lavorando! Non è mai successo. Non scherzo.

Noi lavoravamo veramente molto per la Videocolor... poi il nulla. Dopo l'acquisizione da parte degli indiani tutto è finito, in meno di un anno.

Quando incontravo qualche dipendente, mi raccontava di "robot" da centinaia di migliaia di euro SMANTELLATI per finire non si sa dove, server Oracle che si giravano i pollici tutto il giorno...

Veramente incredibile! Fino ad arrivare ad oggi... quando non vale la pena neanche recitare qualche preghiera per il politico di turno, ma conviene andare in processione per cercare un aiuto MOLTO più in alto!